Città sicure
Le politiche della sicurezza urbana della Regione Emilia-Romagna nascono nel 1994 per affrontare i nuovi problemi di sicurezza che in quegli anni cominciavano a emergere in molte città della regione e italiane così come era già successo in altre città europee. A tale scopo, viene istituito, all'interno della Direzione generale della Presidenza della Giunta, un gruppo di lavoro denominato Progetto "Città sicure" a cui è affidato il compito di elaborare, con il supporto di un apposito Comitato scientifico, gli indirizzi politico-culturali nel campo della sicurezza, l'attività di analisi e di ricerca, le attività di sostegno agli enti locali nella progettazione di interventi in materia di sicurezza delle città, le attività di formazione e documentazione, la costruzione di reti di relazione con soggetti istituzionali italiani ed europei. A partire dagli anni 2000, viene costituito, all'interno del Gabinetto della Presidenza della Giunta, un apposito Servizio denominato "Promozione e sviluppo delle politiche per la sicurezza e la polizia locale" con il compito di sviluppare e consolidare quanto era stato elaborato dal Progetto "Città sicure" nel campo delle politiche della sicurezza e della polizia locale. Quelle sulla sicurezza urbana, oggi, possono a tutti gli effetti considerarsi politiche strutturate della Regione Emilia-Romagna e tuttora dipendono dal Gabinetto della Presidenza della Giunta e, in particolare, dall'Area politiche per la sicurezza urbana e integrata, cultura della legalità e polizia locale.
Il Comitato scientifico del Progetto "Città sicure" è stato costituito nel 1994, alla fine della V° legislatura regionale, per iniziativa della Presidenza della Regione Emilia-Romagna.
Ne hanno fatto parte:
- Massimo Pavarini † (docente di diritto penitenziario)
- Tullio Aymone † (docente di sociologia politica)
- Marzio Barbagli (docente di sociologia)
- Raimondo Catanzaro (docente di sociologia del mutamento)
- David Nelken (docente di sociologia)
- Dario Melossi (docente di sociologia criminale)
- Giuseppe Mosconi (docente di sociologia giuridica)
- Salvatore Palidda (docente di sociologia)
- Tamar Pitch (docente di sociologia del diritto)
- Antonio Roversi † (docente di sociologia)
- Carmine Ventimiglia † (docente di sociologia della famiglia).
Hanno collaborato:
- Ivan Cicconi † (direttore del Quasco)
- Mauro Famigli (comandante Polizia Municipale)
- Roberto Sgalla (segretario generale del Sindacato unitario lavoratori di polizia)
- Alessandro Baratta † (docente di sociologia del diritto)
- Enzo Ciconte (storico delle mafie e consulente della Commissione antimafia)
- Ascher Colombo (docente di sociologia)
- Giuditta Creazzo (sociologa di genere)
- Rino Fasol † (docente di sociologia)
- Marco Ricci (ricercatore Istat)
- Marco Santoro (docente di sociologia).
Il Comitato ha terminato la sua attività alla fine degli anni Novanta con la costituizione del Servizio regionale "Promozione e sviluppo delle politiche per la sicurezza e la polizia locale".
Quaderni di Città sicure n. 1 Anno 1995
Il progetto, i riferimenti, le attività