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Introduzione

Martedì 6 maggio è la giornata in cui la Fondazione emiliano romagnola per le vittime di reato celebra i suoi 20 anni di valori, impegno e risultati dalla parte delle vittime.

Appuntamento dalle 9:45 in sala 20 maggio 2012, in viale della Fiera 8 a Bologna.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, in programma la proiezione di Cerchi, il docufilm prodotto dall’Agenzia di Informazione e Comunicazione e diretto da Margherita Ferri, che racconta il senso della Fondazione attraverso immagini e testimonianze.

A seguire, l’intervento della direttrice Elena Zaccherini per presentare l’operato della Fondazione tra risultati e prospettive, e quello del presidente Carlo Lucarelli: un monologo che, con l’inconfondibile stile narrativo dello scrittore, dà voce alla storia e al senso profondo della Fondazione intrecciando dolore e resilienza, comunità e senso di giustizia.

La mattinata sarà condotta da Gian Guido Nobili, dirigente area Politiche della sicurezza urbana e integrata, cultura della legalità e Polizia locale.

Il personale RER può partecipare in orario di lavoro, se in accordo con il proprio responsabile.

È consigliato inviare conferma della partecipazione scrivendo a fondazionevittime@regione.emilia-romagna.it.

Il docufilm Cerchi sarà proiettato anche alle 18 al Cinema Modernissimo di Piazza Maggiore, ad aprire la rassegna cinematografica “Oltre il dolore: il cinema dalla parte delle vittime” promossa dalla Fondazione nei tre martedì successivi. A presentare il film con Carlo Lucarelli sarà il Direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli.

Vent’anni di Fondazione

Obiettivo della Fondazione è sostenere le vittime di reati con gravi conseguenze sulla vita delle persone (omicidi, femminicidi, violenze, abusi, aggressioni, stalking) avvenuti in Emilia-Romagna nei confronti di chiunque, oppure fuori regione ma a danno di cittadini emiliano-romagnoli, aggiungendosi ad ogni eventuale altra misura di sostegno prevista a livello nazionale o locale.

Il sostegno economico immediato (mediamente entro un mese dalla richiesta) aiuta le vittime e i loro familiari a superare le difficoltà causate dal reato, coprendo spese sanitarie, percorsi psicologici, sostegno abitativo e lavorativo, supporto per i figli e altre necessità fondamentali per ricostruire una quotidianità sicura e dignitosa.

In questi 20 anni la Fondazione ha accolto oltre 500 istanze, aiutando più di 1.200 vittime, in grande maggioranza donne e bambini, con erogando oltre 4 milioni di euro.

Tutta la cittadinanza può sostenere la Fondazione con donazioni all’ IBAN IT96Q0501802400000017211053, oppure devolvendo a suo favore il 5x1000 nella dichiarazione dei redditi: è sufficiente indicare nell’apposito riquadro il codice fiscale 02490441207.

Ultimo aggiornamento: 02-10-2025, 10:21